Ho costruito con attenzione il processo definito dal tutorial in Workflow Tutorial, ma non riesco a applicarlo a CMDBuild.
Ho riscontrato due tipologie di problemi in due casi diversi; nel primo caso quando cerco di importare in modalità schema il processo costruito con JPed viene fuori la scritta "processo non inserito", ma andando in modalità gestione dei dati e andando nel tab attività riesco comunque a far partire il processo helpdesk, però viene fuori solo la prima scheda (quella in cui richiede richiedente e descrizione della richiesta) ma non le schede seguenti (come se la richiesta non fosse affatto registrata, infatti in "lista" non compare). Nel secondo caso, dopo aver rifatto nuovamente il processo provo a importarlo in CMDBuild e non mi da nessun messaggio di errore, ma quando poi in modalità gestione dei dati provo ad inizializzare una nuova richiesta il programma non compie nessuna operazione e mi riferisce il messaggio "exception: null" nel tab scheda della sezione attività. Ho provato persino ad avviare un CMDBuild vuoto (e non quello con i dati a disposizione per il tutorial) e popolarlo con dati a mio piacimento, ma oltre a darmi il solito messaggio "processo non inserito" quando provo ad importare il processo costruito con JPed, quando poi provo a inizializzare una nuova richiesta in modalità gestione dei dati mi riferisce il messaggio "processo non configurato correttamente".
Sto lavorando con la versione 0.9 di CMDBuild e con la versione 2.0 di Jped.
Qualcuno ha riscontrato in precedenza problemi con l'utilizzo di queste due versioni oppure potrebbe sapere quale potrebbe essere il problema eventualmente?
Grazie, Attilio
Non abbiamo mai rilevato nello sviluppo dei nostri workflow le anomalie segnalate.
Immagino, ma non ne ho la controprova, che queste possano dipendere dal fatto che sta utilizzando JPEd versione 2.0, su cui avevamo fatto alcuni test iniziali in un momento in cui era ancora instabile e che non abbiamo più ripreso in mano.
Le consiglierei quindi di riprovare con la versione precedente del programma (JPED-all-installer-1.0.2.jar).
tecnoteca wrote:
Non abbiamo mai rilevato nello sviluppo dei nostri workflow le anomalie segnalate.Immagino, ma non ne ho la controprova, che queste possano dipendere dal fatto che sta utilizzando JPEd versione 2.0, su cui avevamo fatto alcuni test iniziali in un momento in cui era ancora instabile e che non abbiamo più ripreso in mano.
Le consiglierei quindi di riprovare con la versione precedente del programma (JPED-all-installer-1.0.2.jar).
Ho provato a installare JPED-all-installer-1.0.2.jar dal link "http://prdownloads.sourceforge.net/jped/JPED-all-installer-1.0.2.jar?download" ma il programma installato risulta mancante del tab activity form editor pur essendovi caricato il plugin necessario, vorrei sapere se risulta anche ad altri così e come si può risolvere il problema.
Comunque penso di aver risolto il problema arrestando e avviando il Tomcat ogni volta che effettuo l'importazione di nuovo workflow in CMDBuild (in questo modo il processo definito dal tutorial funziona), però non so se è la soluzione ottimale o applicabile sempre.
Un'altra domanda... ma se devo effettuare una modifica su un processo già importato in CMDBuild effettuo la modifica in JPEd e poi reimporto normalmente il processo modificato su quello già esistente (con lo stesso nome)? Finora ho fatto così ma non mi registra le modifiche e riprende sempre il processo originario.
Ciao, grazie
Attilio
Ho provato ad effettuare il download dal suo stesso link e non ho riscontrato differenze la versione che utilizziamo abitualmente.
Si ricordi però di avviarlo utilizzando java 1.5 e non java 1.6 in quanto l'interfaccia grafica di JPEd sembra avere notevoli problemi con la nuova versione di java (i tab vengono uniti in un'unica finestra, uno sotto l'altro rendendo impossibile visualizzarli tutti).
Per quanto riguarda il caricamento degli xpdl in CMDBuild non è richiesto il riavvio di tomcat in nessun caso. Le consiglierei quindi di verificare dove stia il problema effettuando i seguenti passi:
1) verifichi in JPEd che l'xpdl sia corretto (la validazione è rappresentata da una spunta verde nella toolbar)
2) inserisca il processo in CMDBuild e verifichi all'interno del file {CMDBuild_home}/WEB-INF/cmdbuild-config.xml che compaia una riga all'interno dei tag processes che riporta il nome dell'xpdl caricato
Dovrebbe essere qualcosa tipo:
<process cmdbname="TestWorkflow" initactivity="S-Avvio"
initperformer="Operatore" name="Process_testWorkflow"
pkgid="Package_testWorkflow" stoppable="false"
xpdl="TestWorkflow.xpdl"/>
3)verifichi nei log di CMDBuild (in {tomcat_home}/logs/stdout_YYYYMMDD.out su windows, catalina.out su linux) se si è verificata qualche eccezione.
Relativamente all'ultima domanda, se si effettua una modifica in un xpdl e lo si ricarica, CMDBuild si comporta nel seguente modo:
- i processi creati ex novo dopo il caricamento del nuovo xpdl utilizzano il nuovo xpdl
- i processi precedenti alla nuova importazione continuano a utilizzare l'xpdl con cui sono stati creati
Quindi, se lei tenta di creare un nuovo processo, ma continua a mostrarle la vecchia versione, c'è stato qualche problema nel caricamento dell'xpdl.
Cordiali saluti,
Lisa
Grazie mille... vista la sua disponibilità, vorrei farle un'altra domanda. E' possibile in JPEd fare in modo di inserire una relazione già creata? Ovvero se ad esempio io ho già associato ad un determinato account due computer (mediante le relazioni in CMDBuild), è possibile fare in modo che se quell'account è il richiedente nel momento in cui vado ad associare il cespite al richiedente nell'helpdesk mi venga fuori una lista solo degli asset in relazione con il richiedente (in questo caso i due computer) e non tutti gli asset presenti nel database?
Un'altra cosa... nel processo disegnato in JPEd per tornare indietro da un'attività ad un'altra precedente come si fa (ad esempio solo nel caso in cui vogliamo correggere un errore)? Io ho introdotto una freccia che va all'attività precedente percorsa solo nel caso in cui un attributo di tipo booleano (inventato da me) sia positivo... esiste una soluzione più pratica?
Grazie, Attilio